Divagazioni Parte II

21 agosto 2008 § 1 Commento

beh.. oh se non mi viene un titolo adatto…
 
Ingombrante complicità,
difese disegnate intorno
come deboli sentinelle assistono
incubi eleganti e deliranti fantasmi
ripetersi incostante di favole ardite
 
     
 
l’anarchia colorata da ombre di speranza
distrugge sapiententemente incantevoli illusioni
riparandosi dietro un unica solitaria certezza
protegge il suo candido nome
sorride l’assurda ricerca
 
 
 
 

Via francigena

23 luglio 2008 § 5 commenti

Ho il treno fra un ora…
 
 
 
Ciao…….
 
:p
 
 

Nuovo Malware Msn

10 luglio 2008 § Lascia un commento

sta girando un nuovo malware su msn…. un utente vi contatta scrivendovi questi due link
 

http://ultimate-stuff.info%

ora… sembra stupido, ma mi sta cominciando ad arrivare da parecchia gente, e sembra che succeda anche quando il contatto in questione non è neanche connesso..

quindi non so… per adesso se per sbaglio ci avete cliccato cambiate subito la password del vostro account…

se ci sono novità poi vi faccio sapere…

Peso…

14 giugno 2008 § Lascia un commento

Tutti sono necessari, nessuno è indispensabile..
ma tutti hanno il loro peso..
hai voluto portare con te tutti quei ricordi
"capirai, cosa ti costa, una maglietta in più..potrebbe servirti no?!"
legami, si vabè, sottili forse… invisibili.. beh ma si fanno sentire..
"dai, anche un paio di calzini, se poi piove?!"
aspirazioni, sogni disillusi dalla realtà..ma se poi decidono improvvisamente di avverarsi!?
"un altro maglioncino su.. di questi tempi potrebbe ancora fare un po’ freddo"

considerando che il pezzo più grosso, volente o nolente, l’hai dovuto lasciare a casa
ok ormai sei sereno.. ti fa strano rendertene conto, ma non ne avrai bisogno..
è arrivata l’estate, niente tenda, si dorme all’aria aperta con le stelle e altri animali strani

eppure lo zaino lo sollevi a malapena, ti schiaccia a terra le spalle strette
niente salti per cui…

"e ti senti il diritto di sentirti leggero.."
per lo meno ho trovato un posto in cui sentirmi leggero..
peccato poi sono dovuto ritornare… intanto grazie
si viaggia anche per questo..per la fretta ti scordi a casa metà dei bagagli
oppure qualche imprevisto all’aeroporto e la valigia si perde
ad essere economi basta solo qualcuno in cui specchiarsi
e rispecchiare..

magari sto lo sto facendo di proposito…supero il limite massimo di peso
cosi poi al check-in mi bloccano tutto, e passo solo io…

Le mie canzoni!!!

3 giugno 2008 § 3 commenti

Woooo…. grandi innovazioni… ditemi un po’… vi si sente la musica col nuovo lettore che dovreste poter ammirare alla vostra sinistra?!?!? (è una specie di IPOD i colori me li faceva scegliere ma poi ci ha messo questi…bah)
 
mi raccomando che lo devo testare!!!!!!!!!

il pittore vagabondo

28 Maggio 2008 § Lascia un commento

ok..sta volta mi sono un po’ ispirato ai Modena City Ramblers… Si sente no!?
IL PITTORE VAGABONDO
Gli occhi avevano perso il loro brillare di fronte alla vita
E si dipingevano molto più stanchi
Nella ricerca del loro proibito stupore
 
Ora scorgevano a stento la luce soffusa del vecchio tramonto
Solo una lacrima gli cambiò il viso
Prese il pennello e la spense sfumando il rimpianto
 
Forse tutti quegli anni l’avevan svuotato dei suoi sentimenti
Forse iniziava a finire il colore che si era portato nel viaggio
 
Usò le ultime gocce di blu
Per le onde infrangersi lottando contro gli scogli
Ora il quadro muto lo sfidava
Dov’era finito lo scrosciare festoso della risacca
 
Aveva visto meraviglie dipinto spettacoli urlanti Per spettatori sordi
Un solitario vagabondo col suo modo bizzarro di trasmettere ricordi ed emozioni
 
 
Era partito in settembre 30 anni di tele mediocri e sbiadite
Perché convinto di voler trovare
Modo di aggiungere suoni e rumori ai suoi quadri
 
Credeva che un emozione non fosse completa se priva di musica
E malediva la sua stessa arte
Per quello che non riusciva a evocare
 
Anche i sogni si fanno con gli occhi socchiusi e le orecchie coperte
Pure sembravano veri scolpiti soltanto nella propria mente
 
Usò le ultime gocce di verde
 perr il ballo di foglie mosse al ritmo del vento caldo
Il quadro muto lo fissava
Dov’era finito il fruscio sibilante di quella danza
 
Aveva visto meraviglie dipinto spettacoli urlanti Per spettatori sordi
Un solitario vagabondo col suo modo bizzarro di trasmettere ricordi ed emozioni
 
Ora di fronte al tramonto pace sospesa del sole caduto
Ruppe il silenzio con la sua risata
Gli era ormai chiaro il segreto da tanto cercato
 
Il suo sorriso appeso riempiva di gioia turisti e passanti
Sembrava si di sentirlo
La felicità e vera soltanto se condivisa… 
 
Sempre attendendo una registrazione decente potete sentire un abbozzo cliccando col destro QUI & salva oggetto con nome…
 
 

 

Mangio un po’ di Afterhours e poi li rivomito…

21 Maggio 2008 § 1 Commento

CAMBIANDO GENERE
 
 
 
Incapace di riprendere una direzione
mi distraggo dal guardare il cartello con le indicazioni
superficie candida leggerezza ingombrante
e chiudendo gli occhi queste frasi che si intrecciano
 
E adesso mi scusi ma devo impazzire
spezzare queste ostinazioni un po’ infantili
reminescenze combattono arroganti
specchiati nel fondo del tuo oceano di panico
ritroverai in un isola il senso del tuo muovere le gambe
 
delizia stravagante il tuo corpo appena perso
rendimi l’anima, slegami l’anima
tremo per il freddo delle mani strette al vento
tremo…. che per riempire quel bicchiere
dovrò svuotarci troppe gocce
 
stanotte ruberò un pugno di oscurità
e lo terrò nascosto all’interno del mio fegato
e lo terò nascosto che la luce non lo fulmini
 
E adesso mi scusi ma devo impazzire
spezzare queste ostinazioni un po’ infantili
reminescenze combattono arroganti
spécchiati nel fondo del tuo oceano di panico
ritroverai in un isola il senso del tuo muovere le gambe
 
debole dispotico cancella la tua falsità
è un rischio esagerato, cancella quelle virgole
hai immaginato troppo per sorprendere la verità
accetta il tuo sorriso
accetta il suo sorriso…
  
 
OKOK è solo un esperimento questo non è proprio il genere…(e cmq il rivomitare gli afterhours era inteso in modo creativo!! cioè mi piacciono pure un sacco!!!)
 
cliccate qui!! (destro e salva oggetto con nome) e poi ditemi come vi sembra!!!!!
 

Mattino

20 Maggio 2008 § 1 Commento

Beh… è arrivato il momento di finire una canzone iniziata un po’ di tempo fa…
 
MATTINO
 
Eccom qua con la chitarra in mano, confuso di nuovo dalle tue parole
certezze cadute dagli occhi imploranti una vita spiegata
e intanto tu precipiti in un vuoto si chi al primo posto ha già messo uno sbaglio
che illumina gli occhi se guardi un tramonto sai già di sognare
 
cercando di trovare nel tuo viso un motivo per non cancellare il passato
che il vento del tempo non strappi via almeno i fiori più belli
e quelli che non sono ancora nati li guardi pensando a quella primavera
che vedrà sbocciare se un gioco di scale ti porterà a un prato
 
e vivo un mattino come se la notte non avessi dormito
e dentro ad un sogno non avessi perduto il pensiero cullato di una favola
che vorrei in qualche modo conservare dentro un cassetto almeno un po’ vicino al cuore
 
dimenticando il buio di incertezze che flebili inondano un cuore ferito
da frecce appassite disegnano in cielo un sentiero distratto
appeso con le lacrime a una porta non sai quali chiavi son quelle sbagliate
il dubbio ti blocca nel tuo tentativo, la forma che inganna
 
imparerai che la menzogna è un velo sbiadito e difficile da sollevare
ti inchioda a un destino, rimorso costante e  dolore deluso
ricorderai che l’egoismo ha un prezzo che non si cancella svuotando le tasche
rimane sospeso aspettando in silenzio, fiducia sperata
 
e vivo un mattino come se la notte non avessi dormito
e dentro ad un sogno non avessi perduto il pensiero cullato di una favola
che vorrei in qualche modo conservare dentro un cassetto almeno un po’ vicino al cuore
 
e chiedo perdono se ho distrutto i sogni calpestato una vita
nella solitudine che a volte mi invade mi ritrovo coraggio in una favola
ormai è tardi riprendo a camminare, vi lascio in un cassetto almeno un po’ vicino al cuore
 
 
 
CLICCATE QUI (DESTRO E SALVA OGGETTO CON NOME)
 
POI DITEMI COM’E’!!!!!!
 
 
 

ROSS…..

10 Maggio 2008 § Lascia un commento

Beh s’è fatta una certa, magari l’ora potrebbe aiutarmi a produrre qualcosa di pseudo poetico.. per lo meno somigliante ai flussi di coscenza di un tempo.. quando eravamo io e james (Joice..) e ci dilettavamo nella scrittura, poi le cose hanno preso una piega diversa e "the ternaners" ha avuto molto meno successo di "the dubliners".. che tempi strani.. il piccolo mondo in cui vivevo è ormai stravolto.. piccoli cambiamenti ne modificano la geografia giorno dopo giorno anche se ad essere sinceri personlmente mi sento un po’ fermo aspettando che il mondo mi scorra sotto!!! Beh in questo contesto mi piacerebbe che la ROSS fosse una sorta di spartiacque.. qualcosa che divida tangibilmente il mondo di prima da quello di adesso, i cambiamenti erano già iniziati da qualche settimana.. ora affronto la vita in modo diverso… sento più entusiasmo, più gioia, sono più carico, rido. Ok dietro l’angolo c’è una presenza un po’ strana: persone..rapporti..legami..è tutto troppo complesso, rimani un po’ con te stesso rafforzandoti e lascia il resto da parte, tanto tendenzialmente nell’apoteosi del tuo egocentrismo da solo stai bene. All’angolo opposto la tendenza a stringere più legami possibili. per riempire un vuoto lasciato da una persona sola.
 
Bella sta Ross insomma.. la consiglio a tutti! ok non mi ha stravolto ma ora come ora mi sento cambiato! non è un occasione per divertirsi perchè i momenti di svago erano davvero pochi, più che altro stavo bene.. sereno.. che poi è bello perchè ti rendi conto di quante cose puoi fare in una giornata se rinunci a perdere tempo, senti che le giornate che passano le stai vivendo veramente e non stai trascinando i tuoi piedi a forza sulla strada..e poi non sei da solo… 30 ragazzi mai visti prima che inspiegabilmente dopo qualche ora ti sembra conoscere da una vita.. riscoprire le cose che hai in comune anche a chilometri di distanza.. conoscere qualche pezzo del loro mondo cosi diverso dal tuo.. confrontarti… che se il male dell’uomo è l’incomunicabilità sentire che i muri che abbiamo intorno crollano con questa facilità non puoi che farmi bene.. ed è cosi che ho riacquistato fiducia in me stesso.. voglia di fare.. progetti per il futuro…
 
o solo paura che tutto finisca e ritorni il vecchio cazzeggiatore di sempre..
mi toccherà rimboccarmi le maniche..
 
ah da noi usa scrivere un elenco interminabile molto nostalgico di "un ringraziamento speciale a"… beh è proprio tardi però, lo farò un altro giorno!!!

Storia….

8 Maggio 2008 § 1 Commento

erano alle prese con le carte nautiche in cabina.. non si accorsero che
in cambusa era scoppiato un piccolo incendio.. lui era spesso lontano,
sull’albero maestro a controllare il mare, fu il primo ad accorgersi
del leggero fumo che saliva fra le assi del ponte, lei troppo presa a
disegnare la nuova rotta gli disse che la sera sarebbero scesi insieme
e che avrebbero controllato ma che secondo lei non c’era motivo di
preoccuparsi, la nave era solida e ignifuga.. quando il fumo raggiunse
la cabina lei aveva appena posto la sua firma sotto la mappa ormai
finita, corse sul ponte e iniziò a fissare il mare, all’altro disse
che stava scrutando il cielo sperando nella pioggia, in realtà aveva
intravisto una scialuppa in lontananza e intendeva scappare con
quella.. quando fu abbastanza vicina disse che ormai era troppo tardi
per recuperare la nave, potevano solo salvarsi a nuoto.


 


Detto questo saltò giù…


 


 


Quando la scialuppa fu abbastanza lontana lui si accorse della menzogna
e si rese conto di essere rimasto ormai da solo.. lei gli gridava di
abbandonare anch’egli la nave, di nuotare via evitando di essere
investito dalle fiamme.. lui pensò alla prima volta che ci era salito,
non aveva poi tanta voglia all’inizio, ma poi quel viaggio l’aveva
portato in posti straordinari, mai visti prima..e il ricordo di quelle
esperienze era impresso in modo così indelebile nella sua mente tanto
da impedirgli di sentire il fuoco che ormai divampava ovunque.. era
chiaro la nave era ormai distrutta, il timone fuori uso, l’albero
spezzato, in quelle condizioni era ormai ingovernabile.. barattò la sua
dignità e il suo orgoglio per un secchio e correndo come un pazzo, le
fiamme che gli ferivano il volto, iniziò a spegnere l’incendio… le
fiamme stavano lasciando il posto al legno ormai carbonizzato..


 


Lei osservata la scena gli chiese cosa stesse facendo, lui rispose:


 


"
questa
nave è troppo importante, non posso accettare che sia ridotta
compleatamente in cenere.. lotterò fino alla fine dovessi riuscire a
salvare anche solo qualche asse..e non posso rischiare che partendo a
nuoto, le fiamme mi raggiungano rendendo comunque difficile la
traversata
"

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beh morale della storia… adesso ho imparato a nuotare